Aldilà delle polemiche

Quando si guarda alla crescita di un territorio, è necessario avere il giusto equilibrio fra i facili entusiasmi e gli eccessi di pessimismo.

In Ogliastra le infrastrutture sanitarie hanno fatto passi da gigante, l’ospedale è stato totalmente ristrutturato, i due poliambulatori di Tortolì e Lanusei ristrutturati e completati, la RSA di Arbatax aperta nei due padiglioni.

Vi è una mancanza di medici, tema che tocca tutta l’Italia, e che sta mettendo a rischio l’esistenza di alcuni reparti dell’ospedale di Lanusei ma va detto con chiarezza che la rete ospedaliera approvata recentemente non solo mette in sicurezza tutti i servizi ma li rafforza.

La nuova 125, che certamente sconta la mancata apertura degli ultimi tre lotti, è oramai in via di ultimazione; se si pensa che solo dieci anni fa si percorreva il vecchio tracciato per il 70% si riesce a capire quali passi in avanti siano stati fatti.

Rimangono ancora sospese per aria le soluzioni più volte annunciate per il rilancio del porto e dell’aeroporto di Arbatax, come irrisolto rimane l’avvio dei lavori per l’infrastrutturazione dell’area industriale di Arbatax-Tortolì.

Su questi temi si assiste ad una inutile e inconsistente polemica con uno scambio di accuse tese solo a scaricare le responsabilità gli uni su gli altri, nell’assoluta incapacità di capire che la mancata soluzione a questi problemi ricade inesorabilmente su tutta la popolazione ogliastrina e, soprattutto, su quella più giovane che sempre più spesso sceglie di andare via.

Se non al palo, certamente con incomprensibili ritardi, rimane la spendita dei fondi del progetto di sviluppo “I percorsi di lunga vita”, quasi 50 milioni di euro da spendere in progetti a favore del nostro territorio.

Solitamente si fa appello alla mancanza di risorse ma questo non è il nostro caso, perché le risorse ci sono e sono ingenti; il problema è che non si riesce a spenderle.

Questo significa una sola cosa: la responsabilità è tutta in capo al nostro territorio, a chi riveste un ruolo politico (di qualunque tipo), a chi ricopre responsabilità sociali e anche al cittadino che ha il dovere di prendere ogni sua decisione sulla base di un forte impegno civico.

A nulla servono le polemiche e i rimpalli di responsabilità.

E’ necessaria una mobilitazione generale, una partecipazione attiva.

Ognuno di noi deve sentire crescere e radicarsi dentro di sé il senso di responsabilità per un processo di sviluppo e crescita che nel nostro territorio tarda ad arrivare.

Le ACLI in Ogliastra vogliono iniziare da qui, facendosi promotrici di attività politiche e sociali che invitino tutti ad un maggiore impegno, affinché le speranze del territorio si trasformino in opera concreta, un processo che  da  troppo tempo non ha modo di compiersi.

Le Acli Ogliastrine

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